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Chi siamo

La Pezzopane Manufatti Srl e la Vibrocentro Srl sono società che operano nel campo della prefabbricazione di manufatti a base cementizia, la prima dal 1968 e la seconda dal 1997. La maggior parte della loro produzione è rappresentata da quei elementi che costituiscono una moderna infrastruttura urbana completa in ogni suo dispositivo, convogliando perciò acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità o occasionalmente a bassa pressione in tubature generalmente interrate.

Nel dettaglio si parla di tutti quei manufatti per il collegamento orizzontale del sistema fognario, come ad esempio tubi in calcestruzzo per il convogliamento delle acque piovane, meteoriche e di punte a bassa pressione, e di quei prodotti per il collegamento verticale che consentono l'accesso e l'aerazione dei sistemi di scarico o di fognature, principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale., le cosiddette camerette d'ispezione in cls, costituite da vari elementi, quali pozzetti, prolunghe e sigilli di copertura. Tutti i prodotti sin qui sinteticamente descritti si producono con caratteristiche prestazionali e geometrico-idraulico differenti a seconda del tipo di utilizzo: nella versione portante, cioè resistente a carichi verticali stradali di I° categoria, ovvero a forti spinte orizzontali dovute al terreno di rinterro o di scavo, e nella versione non portante, in gergo a mezzo spessore, cioè che necessità di un getto in cls di rinfianco tale che sia garantita la stabilità dell'infrastruttura.

Le proprietà geometrico idraulico, riguardante principalmente le tubazioni in cls, si traducono nella produzione di tubi con cavità circolare, ovoidale ed ovoidale a doppio o triplo asse che garantiscono tempi di deflusso variabile a secondo delle portate di progetto e quindi dei diversi usi che i progettisti richiedono all'elemento. A richiesta vengono prodotti anche con aggiunta di armatura in ferro. Un rilievo particolare meritano la cosiddetta galleria/cunicolo multiservizio, prodotto altamente qualificato strutturale, richiesto per formare volumi di servizio atti al passaggio di tutti le utenze, quali acqua, gas, luce, linee di telecomunicazione etc,. Unitamente a queste tre categorie merceologiche, la nostra produzione è affiancata da altri manufatti, quali i blocchi per tamponature in cls o in argilla espansa ed i blocchi per
murature portanti, pavimentazione autobloccante in diversi colori che li rendono adatti ad ogni tipo di ambientazione; fa da corredo il cordolo in cls in varie dimensioni e forme, tappeto erboso per parcheggi e copriscarpata per autostrade. Inoltre la nostra gamma di prodotti è completata da elementi detti fossi di guardia, armati con ferro B450C, i quali montati ai piedi delle scarpata e/o sui bordi delle carreggiate autostradali raccolgono le acque garantendo un veloce deflusso, resistendo inoltre alla spinta del terreno. Per concludere la nostra produzione si arricchisce di elementi su misura del cliente, pezzi speciali non esistenti in commercio, che possono essere armati e non.

La produzione dei suddetti manufatti avviene secondo modalità diverse per rispettare i diversi vincoli normativi a cui gli stessi sono soggetti. Comune a tutte le produzioni è l'utilizzo delle materie prime di partenza, quali sabbie e ghiaie frantumati, come materiale inerte, in aggiunta al cemento, tipo Cem I o Cem II A-LL, e all'acqua. I materiali inerti provengono da cave calcaree certificate, i quali subiscono un ulteriore controllo presso il nostro laboratorio prima del loro uso; le quantità, controllate, secondo i specifici mix-design, vengono immesse all'interno delle vasche di miscelazione con l'aggiunta di acqua prive di cloruri e solfati, evitando la depassivazione dei ferri d'armatura, per poi essere spedite tramite dei sistemi di trasporto su nastro o su vagonetto all'interno delle benne di carico situate in prossimità delle singole postazioni di lavoro.

La realizzazione dei manufatti avviene per vibro compressione ovvero, attraverso l'uso di macchine vibranti si trasmettono delle onde che tendono a compattare il calcestruzzo per ridurre i pori presenti nel cls conseguentemente all'eliminazione di aria inglobata durante la miscelazione del stesso e dell'acqua d'impasto in eccesso, conferendo al manufatto prestazioni di resistenza a compressione, di durabilità, di resistenza agli agenti atmosferici che altrimenti non si potrebbero conseguire. Nello specifico dei vari prodotti si utilizzano tavoli vibranti per la produzione di elementi autoportanti, ad esempio per le camerette d'ispezione, per i tubi in cls, per i sigilli di copertura tutti movimentati attraverso carroponti; ancora per la produzione di
blocchi, masselli autobloccanti, tubi, a mezzo spessore non portanti, e camerette non portanti, ci si avvale di apposite macchine automatiche e semiautomatiche le quali sullo stesso principio del tavolo vibrante rendono possibile la produzione di questi manufatti. In tutti questi casi la produzione avviene con il sistema della formatura continua: ci si avvale di una cassaforma costituita da un maschio, che restituisce la parte cava dell'elemento e da un mantello che forma lo spessore del manufatto, da fondelli che danno la "maschiatura" al piede dell'elemento e da un'impronta che forma analogamente la "maschiatura" in cima all'elemento. Successivamente alla formatura del singolo prodotto essi vengono messi a stoccare in apposite aree all'interno degli opifici cosicché possa partire la reazione di presa al fine di ottenere un manufatto "finito" ed al termine di circa 24 ore vengono movimentati e posti nelle aree di piazzale antistanti gli stabilimenti, pronti per essere consegnati ai vari cantieri. Per quanto concerne invece la produzione di gallerie scatolari per i sottoservizi essi vengono realizzati a getto, quindi con un cls ad alto rapporto acqua cemento e consistenza S3, all'interno di casseformi con l'aggiunta di armatura in ferro e la sformatura avviene a circa 24 ore dal getto; pertanto la reazione di presa avviene all'interno dello stampo. La successiva fase di stoccaggio procede come negli altri casi.

Nei casi sin qui descritti la miscela di cls viene prodotta in automatico dalle mixing machine e l'operatore con l'ausilio di un tasto posto nelle sue vicinanze mette in coda la sua richiesta calcestruzzo. Durante la produzione avviene, con un nostro tecnico di laboratorio, il controllo del giusto rapporto acqua/cemento specifico per quel dato prodotto cosicché da conferire le giuste prestazione al materiale; si opera la verifica di tale valore facendo calcinare quella fissata quantità in peso di cls all'interno di un forno certificato per poi andare a misurare il diminuito valore in peso di cls corrispondente alla quantità di acqua che durante la cottura è evaporata.

Al termine della giornata di produzione si procede a) alla pulizia degli stampi tramite il lavaggio con pompa a pressione in apposite zone adibite alla raccolta dell'acqua di lavaggio, b) alla pulizia del miscelatore sempre tramite acqua raccolta in una
cisterna, c) al recupero di cls semiasciutto, ma non utilizzabile, nei pressi delle singole aree di lavoro: questo è destinato in aree giustapposte dove si riuniscono anche quella percentuale di materiale indurito che per una accidentale rottura non è commercializzabile. Questo ultimo materiale subisce una granulazione ad hoc, per il tramite di una macchina con ganasce meccaniche, nella misura non superiore ai 20 mm e viene immediatamente ri-aggiunto ad hoc nelle miscele cementizie poste nella successiva giornata di lavoro. Durante la granulazione si può avere anche una ridottissima cernita di materiale ferroso, nella misura di un 0,5% in peso di cls frantumato, cosicché si potranno osservare la formazione di un mucchio di materiale sciolto con granulometria che va da 0,250mm a 20mm riutilizzabile in giuste quantità, come da norma vigente, ed un mucchio di materiale anch'esso reinserito nel ciclo produttivo. Inoltre per evitare l'immissione in atmosfera di materiale polveroso, anche in assenza di una norma che indichi il valore minimo di umidità relativa all'interno del mucchio tale per cui è necessario l'uso di acqua nebulizzata, durante questa procedura attraverso un getto d'acqua vaporizzato si fanno precipitare quelle frazioni di polveri che altrimenti andrebbero disperse nell'aria.